Autogestione delle lombalgie

Il fatto di dispensare consigli basati solo su concetti meccanici semplificati tiene tuttavia in poco conto (come abbiamo più volte ripetuto) la natura multipla del dolore vertebrale e le infinite varietà di sindromi lombalgiche.
I consigli sul modo di lavorare, di svolgere le attività quotidiane, di fare sport, ecc. sono quindi da intendersi non troppo rigidamente.

Non si devono perdere di vista infine fattori di primaria importanza come l’allenamento nell’uso del corpo (palestra per la lombalgia) ed il mantenimento dell’estensibilità e della vascolarizzazione di tutti i tessuti molli che tendono ad irrigidirsi in assenza di movimento.

Seguire le strategie di comportamento e i consigli discussi durante il corso può essere dunque un buon rimedio (se non l’unico) per prevenire o migliorare il dolore alla schiena.
Non si tratterà di una guarigione in senso stretto, ma di gestire e accettare eventuali ricadute legate soprattutto ad un uso scorretto della schiena.
Fattori costituzionali e una abitudine ad eseguire movimenti o posture ergonomicamente scorrette hanno creato questa nostra particolare “disposizione”.

Riassumiamo qui le principali linee guida dividendo le nostre attenzioni in tre momenti:

1) In periodo di benessere

Ricorda che la prevenzione del mal di schiena dipende soprattutto da come usiamo il nostro corpo, dalle nostre abitudini di vita e di lavoro, dagli esercizi e l’attività fisica che facciamo o meno.

Cerca di affrontare correttamente le svariate attività quotidiane attraversi i movimenti alternativi che abbiamo analizzato: l’accortezza e il “sapersi organizzare” permettono di seguire quel principio del risparmio articolare che sta alla base della prevenzione delle lombalgie.

Non fare una vita sedentaria, cammina, fai le scale ed esegui gli esercizi appresi in palestra.
Se ti è possibile fai uno degli sports consigliati.

2) Se la schiena è leggermente dolente
(pur permettendo la normale attività lavorativa)

Moltiplica le tue attenzioni e segui scrupolosamente i consigli dati.

Evita le posizioni statiche prolungate e se possibile evita in particolare di guidare.

Evita in ogni caso il piegamento del busto e soprattutto il sollevamento di oggetti pesanti.

Alcuni intervalli di completo riposo ed esercizi di rilassamento durante la giornata sono semplici misure che contribuiscono efficacemente ad ottenere rapidi benefici.

Alcuni degli esercizi più leggeri appresi in palestra contribuiscono a diminuire il dolore.
In questo periodo critico è particolarmente indicata l’attività fisica in piscina termale (o in acqua calda).

3) In lombalgia acuta
(dolore molto forte; colpo della strega)

Riposo a letto per 1-3 giorni
(Il riposo a letto prolungato è erroneamente considerato efficace per la lombalgia e sciatalgia acuta, ma studi effettuati non hanno dimostrato miglioramenti sul dolore e lo stato funzionale dopo due settimane di allettamento rispetto ad un gruppo di controllo che non seguiva questo comportamento).

Applicazioni di ghiaccio a livello lombare per 20-25′ nella primissima fase, effettuate più volte al giorno, riducono lo spasmo muscolare e quindi il dolore.
Successivamente risultano più utili applicazioni caldo-umide.

Utile un supporto elastico o un bustino lombare per brevi spostamenti e l’attività quotidiana solo in questa fase e per brevi periodi.

Assunzione di farmaci analgesici-antiinfiammatori (nelle dosi e frequenze consigliate dal medico) se non ci sono problemi gastrici (ulcera, gastrite, ecc.) e per un massimo di 3-6 giorni.

Se nonostante questi accorgimenti non si avrà una significativa diminuzione della sintomatologia (o se dalla vostra esperienza il dolore è diverso da quello provato negli episodi dolorosi precedenti), chiamate il medico e seguite i suoi consigli.