Dolore cervicale

Nessun collo è uguale all’altro!

Dott. Michele Sarto – Fisioterapista

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Dolore alla zona cervicale, pesantezza alle spalle e sensazione di rigidità nei movimenti del collo sono disturbi che possono colpire, con una discreta frequenza, molti di noi in qualunque momento della vita. Scartate patologie importanti, la maggior parte delle volte il dolore cervicale, sopratutto quando tende a cronicizzare (ovvero rimane, magari non molto forte come intensità, per oltre 12 settimane), è dovuto a un “overuse” (=sovrautilizzo) della muscolatura del collo.

Le cause possono essere molte: una postura scorretta (ovvero un disequilibrio nei rapporti tra le strutture osteo-articolari), movimenti ripetuti inefficienti (come ad esempio una gestualità scorretta nella corsa) o un processo degenerativo delle strutture articolari per alterato trofismo (=stato di nutrizione) legato all’età.
Risulta ben chiaro che per ogni causa esiste una modalità diversa di cura.
Ma perchè proprio il collo? Partiamo col dire che il collo è uno tra i piu infaticabili lavoratori del nostro corpo. Inanzitutto deve sostenere il peso della testa (circa 9kg) e di conseguenza essere abbastanza forte e rigido, ma allo stesso tempo deve essere molto mobile e attuare fini aggiustamenti per consentire agli occhi un ampio e opportuno range di visione.
Deve poi consentire al nostro sistema vestibolare (l’orecchio interno che presiede alle nostre capacità di equilibrio) di essere ben orientato.
Risulta evidente come per funzionare al meglio il nostro collo deve essere in primo luogo mobile e non avere forti tensioni muscolari oltre ad avere una buona coordinazione per consentire stabilità nei movimenti.
Senza entrare nel merito delle patologie, esistono sostanzialmente quattro grandi tipi di cervicalgie (1) che richiedono altrettanti metodi diversi di cura:

  1. Dolore cervicale con deficit di mobilità delle articolazioni.
    Come fare per capire se puoi far parte di questa categoria?
    se la maggior parte delle risposte è si è molto probabile che tu faccia parte di questa categoria.

    • Se hai meno di 50 anni
    • se hai male da poco tempo
    • se hai specifici movimenti in cui ti senti bloccato
    • se senti anche la zona dorsale rigida
  2. Dolore cervicale con sintomi anche sulle braccia e avanbraccio-mano.
    Se hai anche deficit di sensibilità e forza sulle braccia, si dovranno fare una serie di test per capire cosa sta causando questo problema meccanico a livello di strutture importanti come ad esempio il plesso brachiale.
  3. Dolore cervicale associato a mal di testa.
    Oltre al dolore al collo puoi soffrire anche di cefalea muscolotensiva, emicrania e tensione suboccipitale. Se la causa del mal di testa è una rigidità del collo, probabilmente hai:

    • un mal di testa che peggiora con movimenti o posizioni del collo mantenute a lungo (ad esempio davanti al PC)
    • dolore unilaterale che parte da dietro la nuca e può arrivare anteriormente fino all’occhio
    • rigidità del collo, soprattutto nelle rotazioni
    • debolezza della muscolatura profonda
  4. Dolore cervicale con disfunzioni del controllo motorio.
    Quando soprautto il dolore è costante da molto tempo, o ha una intensità altalenante senza sparire mai del tutto, potresti aver instaurato un circolo vizioso in cui sensibilizzazione al dolore – scoordinazione del movimento – rigidità si automantengono per una sorta di corto-circuito neuronale, e ciò non permette di far passare il dolore.

    In articoli successivi andremo ad approfondire maggiormente i diversi tipi di dolore cervicale e il rispettivo trattamento.

Ora vogliamo proporti un semplice test (2) per verificare se il tuo collo ha la necessaria capacità di movimento. Prova ad eseguire questi movimenti stando retto in piedi:

  1. Fletti il collo portando il mento verso lo sterno. Chiediti se: riesci a toccare con il mento lo sterno senza sollevare il torace o aprire la bocca? Hai dolore o forte rigidità nell’eseguire il movimento?
  2. Estendi il collo cercado di portare lo sguardo al soffitto. La tua fronte dovrebbe essere quasi parallela al pavimento (o inclinata al massimo di 10°). Chiediti: riesci ad eseguire il movimento e hai dolore o forte rigidità nell’eseguirlo?
  3. Ruota completamente il collo verso un lato e senza perdere la rotazione fletti il collo per portare il mento verso la clavicola. Chiediti: riesci ad eseguire il movimento o hai dolore o forte rigidità nell’eseguirlo?
  4. Esegui lo stesso movimento della domanda precedente, dal lato opposto.

Se questi movimenti sono in maggioranza difficili o dolorosi è molto probabile che il tuo collo non abbia la sufficiente mobilità per funzionare in maniera efficiente e che sia necessaria una valutazione piu approfondita, soprattutto se il dolore cervicale è presente anche a riposo o è spesso presente mal di testa.

biblio
Bibliografia:

1) Heintz MM, Hegedus EJ. Multimodal management of mechanical neck pain using a treatment based classification system. J Man Manip Ther. 2008;16(4):217-24
2) SFMA movement screen. http://graycookmovement.com/?p=29