Esercizi per l’ANCA

Programma di esercizi fisici nell’intervento di Protesi d’anca

– esercizi post-intervento
– deambulazione con stampelle
– salire e scendere le scale
– esercizi avanzati

Lo scopo è quello di riacquistare un buon “range” articolare (escursione articolare) ed una sufficente resistenza e forza per affrontare agevolmente le normali attività quotidiane.
E’ generalmente consigliato eseguire il programma di esercizi 2-3 volte al giorno per un tempo di 20-30’ ciascuno.

Esercizi post-intervento

I primi movimenti andrebbero iniziati precocemente (già i primissimi giorni post-intervento) per migliorare la funzione circolatoria e ridurre il dolore post-operatorio.

Esercizio 1)
Questo esercizio può essere iniziato a letto subito dopo l’intervento, ad intervalli di 10-15’.
Spingere lentamente la punta del piede verso il basso e successivamente verso l’alto, ripetendo il movimento numerose volte.
Esercizio 2)
Ruotare la punta del piede all’interno e poi all’esterno per 10 ripetizioni, 4 o 5 volte al giorno.
Esercizio 3)
Flettere il ginocchio e l’anca facendo scorrere il piede sul piano del letto, senza sollevare il tallone nè ruotare all’interno la gamba.
Esercizio 4)
Contrazioni isometriche (senza movimento) del muscolo quadricipite femorale.
Contrarre il muscolo anteriore della coscia (quadricipite) come nell’intenzione di spingere la parte posteriore del ginocchio a terra.
Mantenere la contrazione per 8-10’’ intervallando un riposo di 4-5’’.
Ripetere 10 volte o più (fino alla sensazione di affaticamento muscolare).
Esercizio 5)
Contrarre il muscolo quadricipite (come nell’esercizio precedente) e, mantenendolo contratto, sollevare l’arto inferiore di circa 20 cm.
Rimanere in tale posizione per 8-10’’.
Esercizio 6)
Allargare lateralmente l’arto inferiore facendolo scorrere sul piano d’appoggio e mantenendolo esteso.
Ripetere 10 volte.
Gli esercizi da eseguire in piedi, finchè non ci sarà un adeguato equilibrio e resistenza, andranno effettuati tramite l’appoggio ad una sedia, poltrona o ad una sbarra alla parete.
Esercizio 8)
Alzare il ginocchio dell’arto operato quanto possibile (ma senza andare oltre la linea del bacino, ossia meno di 90°), e mantenere la posizione per alcuni secondi.
Esercizio 7)
Contrazioni isometriche dei muscoli glutei.
Stringere fortemente le natiche tra loro e mantenere la contrazione per 5-6’’.
Ripetere 10 volte.
Esercizio 9)
Estendere indietro l’anca (portando il piede indietro) senza inarcare la schiena.
Mantenere la posizione alcuni secondi e ritornare alla
posizione di partenza.
Esercizio 10)
Aprire lateralmente l’anca (portando il piede di lato) mantenendo il ginocchio e i piedi dritti.
Tornare lentamente alla posizione di partenza.
Deambulazione con stampelle

Deambulazione con 2 stampelle (con concessione di carico)
Permette di evitare le cadute finchè l’equilibrio non è stabile.
Alzarsi lentamente in piedi equilibrando il carico ugualmente sulle due stampelle. Avanzare di poco le due stampelle, quindi portare in avanti l’arto operato, facendo attenzione che il successivo appoggio avvenga con il tallone e successivamente con tutta la pianta del piede.
Completato l’appoggio potrà sollevarsi la punta dell’altro piede. Portare quindi in avanti ancora le stampelle per il passo successivo.
Cercate di camminare lentamente ed in modo uniforme lasciando che via via il carico sull’arto operato sia maggiore.

Deambulazione con 1 stampella
Una volta raggiunta una certa sicurezza, equilibrio e resistenza (il vostro peso sarà equilibrato sui due arti), si passerà ad una deambulazione con una sola stampella.
La stampella sarà impugnata con la mano opposta al lato operato.

Salire/scendere le scale

Il modo più corretto per affrontare le scale sarà:

– Salendo, portare avanti prima l’arto sano (su con il sano), poi quello con la protesi e infine le stampelle.

– Scendendo, prima affrontare le stampelle sul gradino sottostante, poi portare avanti la gamba con la protesi (giù con il malato) e per ultima quella sana.

Esercizio 1)
esercizio in estensione dell’anca
Elastico fissato di fronte a voi: portare lentamente in dietro il piede mantenuto dritto, e ritornare alla posizione di partenza.

Esercizi avanzati

Una volta acquisita sicurezza nella deambulazione e facilità nell’esecuzione degli esercizi precedenti, si potrà passare ad esercizi più impegnativi che incrementino la forza dei muscoli dell’anca.
Suggeriamo a questo scopo degli esercizi con resistenza elastica (elastici realizzati per questo tipo di esercizi sono venduti presso qualsiasi negozio di tecnica ortopedica).
Un’estremità dell’elastico sarà fissato ad un punto fisso (ad esempio un mobile pesante), l’altra alla caviglia del vostro arto operato.
Consigliamo, salvo indicazioni contrarie, 10 ripetizioni per esercizio, da ripetere 3-4 volte al giorno.

Esercizio 1)
esercizio in estensione dell’anca
Elastico fissato di fronte a voi: portare lentamente in dietro il piede mantenuto dritto, e ritornare alla posizione di partenza.
Esercizio 2)
esercizio per resistenza laterale (abduzione)
Elastico fissato al lato opposto dell’arto operato: portare il piede lateralmente e ritornare alla posizione di partenza.
Esercizio 3)
esercizio in flessione dell’anca
Elastico fissato alle vostre spalle: portare in avanti il piede mantenuto dritto, e ritornare alla posizione di partenza.

Esercizio 4)
cyclette
Ottima attività per il recupero di mobilità e forza. La sella và tenuta ad una altezza tale da arrivare a sfiorare appena il pedale quando il ginocchio è quasi esteso.
Inizialmente sarà possibile eseguire la pedalata “all’indietro”.
Quando si riuscirà ad eseguire questo movimento agevolmente, si passerà alla normale pedalata in avanti.
Pedalare per 10-15’, 1-2 volte al giorno, fino ad arrivare a 20-30’, 3-4 volte la settimana.

Generalmente dopo 30-40 giorni (nelle protesi cementate) è possibile camminare senza stampelle.
Inizialmente saranno sufficenti 8-10’, 3-4 volte al giorno, per arrivare a 20-30’, più volte alla settimana.

Esercizio 5)
piscina
E’ un’attività, priva di rischi, consigliabile non appena, tolti i punti, la ferita è asciutta (quindi precocemente).
Possono essere eseguiti sia esercizi del tutto simili ai precedenti (senza l’ausilio degli elastici), sia nuoto libero.

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