Rachide lombare
Cos’è il rachide lombare ?
E’ la parte inferiore della vostra schiena, struttura complessa posta tra la parte dorsale della colonna vertebrale e il bacino, su cui poggia. Comprende:
– cinque vertebre lombari: sono cinque ossa poste una sull’altra formanti un pilastro (mobile) a funzione di sostegno.
– sei dischi intervertebrali: sono strutture morbide poste tra una vertebra e l’altra a funzione “ammortizzante” per le vertebre stesse; sono costituite da un nucleo interno (in forma di gel deformabile) ed un anello fibroso-elastico esterno, che funge da involucro.
– piccole articolazioni posteriori sono presenti in ogni vertebra: servono da guida al movimento della colonna vertebrale e danno stabilità alla stessa.
– midollo spinale e nervi scorrono in un canale formato dalle articolazioni vertebrali posteriori: come dei cavi elettrici collegano la centrale operativa (il cervello) con le periferie di lavoro (i muscoli per eseguire l’ordine, i recettori sensitivi e dolorifici per inviare alla centrale i dati provenienti dalla periferia, ecc.).
– muscoli e legamenti: i primi permettono con la loro contrazione il movimento della colonna vertebrale, i secondi danno stabilità e sostegno.
Una vista laterale della colonna vertebrale mette in evidenza delle curve fisiologiche (normali, presenti in tutti i soggetti sani): una curvatura in avanti della colonna cervicale e lombare (lordosi cervicale e lordosi lombare) ed una curvatura in dietro della colonna dorsale (cifosi dorsale).
Un’accentuazione di queste curve vertebrali (aumento della lordosi = iperlordosi; aumento della cifosi = ipercifosi) o al contrario una loro diminuzione (rettilinizzazione) può contribuire all’insorgenza di dolore lombare, o di altri tratti della colonna vertebrale.
Come funziona?
Questa parte della colonna vertebrale fornisce la maggior parte delle possibilità di movimento della colonna stessa: flessione ed estensione, rotazione ed inclinazione laterale.
E’ la parte soggetta a maggior carico di tutta la colonna, e per questo anche più soggetta ad usura.
Un buon funzionamento del rachide lombare è essenziale per la maggior parte delle attività quotidiane.
A differenza degli animali (quadrupedi), l’uomo mantiene una posizione eretta con una base d’appoggio ridotta (due piedi) e un baricentro alto (a livello lombo-sacrale), risultando così un equilibrio instabile.
Tale equilibrio è mantenuto grazie ad una continua attivazione dell’apparato neuro-muscolare, che in caso di postura eretta prolungata (statica) porta ad un sovraccarico inizialmente dell’apparato muscolare stesso, e poi dei legamenti e dei dischi intervertebrali (= dolore lombare).
La colonna lombare inoltre poggia con la sua ultime vertebre sul piano dell’osso sacro (inclinato in avanti di circa 45°) e tale equilibrio è dovuto all’attività dei muscoli addominali, dei muscoli glutei e dei muscoli posteriori della colonna vertebrale.
Un’accentuazione di questa curvatura lombare (lordosi lombare) specie nella posizione eretta prolungata, o un sovraccarico in senso opposto (cifosi lombare) in posizione seduta, si ripercuotono in un sovraccarico dei legamenti (anteriori o posteriori) e dei dischi intervertebrali.
Assumere posizioni sedute o in piedi protratte nel tempo (ad esempio al lavoro) può determinare un accorciamento di alcuni muscoli (ischio-crurali e ileo-tibiali in particolare) o ipotono-trofia e squilibri muscolari che si possono tradurre a loro volta in sovraccarico del disco intervertebrale e/o delle strutture legamentose.