Prevenzione Oncologica

Stile di Vita

Dott. Paolo Bortolotto - Fisiatra

Lifestyle oncologica MTH3

CONOSCERE ed ESSERE CONSAPEVOLI della nostra vita

è un passo fondamentale per vivere bene!

Avere conoscenza delle proprie condizioni fisiologiche o patologiche e avere consapevolezza di ciò che si può fare per prevenire le malattie, per superare un problema o semplicemente per migliorarsi, è l’imput più grande da dare al nostro organismo per stare bene.

Molte persone non vogliono sapere. Come se questo potesse proteggerle da ogni evento!
Al contrario, mettono in pericolo la propria salute o riducono le possibilità di guarigione.

Attuare invece uno stile di vita salutare, affidandosi a persone esperte*, sapendo cioè cosa si sta facendo e dedicando del tempo per capire (!), può cambiare quel che pensavamo fosse un destino semplicemente da accettare.
Vuol dire essere decisi a prendere in mano la propria vita. Con forza, decisione, impegno.

(*qualifiche accertabili ed esperienza certificata, vedi il post Facebook di manualtherapypadova del 25.6.18)

MEDICINA PASSIVA e ATTIVA

Una medicina solamente subita, come una terapia farmacologica, chirurgica, chemioterapica, radioterapica (sarà l’oncologo a decidere quando è necessaria), senza uno stile di vita adeguato, può perdere molta della sua efficacia.

Entriamo nel merito:
“UNA CATTIVA NUTRIZIONE è responsabile di 3 TUMORI su 4 !

Migliorare la DIETA, l’ATTIVITA’ FISICA e la COMPOSIZIONE CORPOREA sono individualmente e collettivamente importanti modificatori del rischio di Cancro, potendo ridurre col tempo l’incidenza del 30-40%” !!!
– World Cancer Research Fund and American Institute for Cancer Research 2007
– Life Style and Cancer Prevention – Istituto Superiore di Sanità – 22.09.2014

QUALI SONO I PUNTI CRITICI?

  1. fumo di tabacco: il 26% di tutte le morti per tumore sono dovute al tabacco (85% delle morti per tumore polmonare). Non esiste una soglia di sicurezza (conta il numero di sigarette al giorno e il n° di anni, perché l’effetto è cumulativo). È stato calcolato che ogni 15 sigarette si verifichi una mutazione: una vera roulette russa! (AIRC)
  2. un eccesso di bevande alcoliche: il 10% di tumori maschili alla cavità orale, faringe, laringe, esofago, colon-retto, pancreas e fegato, gola, esofago, laringe sono dovuti all’alcol, e il 3% nella donna. La maggior parte dei tumori da alcol si ha oltre i 20 gr di alcol al giorno (equivale a 2 bicchieri di vino)
  3. carni rosse lavorate o conservate nel sale (salumi, würstel, patè ecc.) che contengono comunque nitrati e nitriti: favoriscono il tumore di stomaco, intestino e vescica. Sono nella lista 1A dell’OMS: il rischio è dose-dipendente. Ad es. il rischio di cancro al colon è del 18% per 50 gr. di carne lavorata mangiata ogni giorno!
  4. la cottura ad alte temperature del cibo (es. alla griglia), specie per la carne, è responsabile della formazione di sostanze cancerogene, amine eterocicliche tossiche e cancerogene, che aumentano ulteriormente il rischio.
  5. un eccesso di grassi e proteine animali aumentano il rischio di tumori
  6. le muffe presenti in mais, legumi e granaglie mal conservate producono aflotossine, causa di tumori al fegato
  7. obesità e sovrappeso (da varie cause) è responsabile del 25-30% di alcuni tumori come colon e seno

Nel complesso, una cattiva alimentazione, con scarsa quantità di vegetali e frutta, eccesso di carboidrati raffinati, alterato rapporto acidi grassi omega 3 / omega 6, l’uso di cibi processati industrialmente, ma anche fattori insospettabili come gli alterati cicli circadiani, stress cronico e sedentarietà sono responsabili di infiammazione sistemica cronica, alterazioni ormonali e tumori.

Secondo l’European Epic Study, una dieta appropriata può ridurre il rischio di cancro all’apparato digestivo del 30%, una buona attività fisica riduce il rischio di cancro al seno del 30%, al colon del 20%

CONCLUSIONI

  • Non è sufficiente aver paura!
  • Esistono i modi per prevenire la maggior parte dei tumori, ma serve un minimo di impegno per mettere in atto uno stile di vita salutare. Ciò non vuol dire sacrificio ma semplicemente apprendere nuove abitudini, da cui si ricaveranno benefici immediati in termini di benessere e vitalità.
  • In presenza di tumore, uno stile di vita corretto ridurrà il rischio di recidiva o metastasi (miglior efficienza del sistema immunitario) e migliorerà la qualità di vita.
  • L’aiuto di un medico esperto può facilitare la “concreta” messa in pratica di uno stile di vita corretto e il raggiungimento dei massimi benefici.

DOTT. PAOLO BORTOLOTTO medico fisiatra,
Alta Formazione in Neuro-immuno-modulazione, Metabolismo, Nutrizione Clinica, Riabilitazione
(curriculum)

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